L'acquario d'acqua dolce: le fasi d'introduzione dei pesci
Introdurre nuovi pesci nell'acquario d'acqua dolce può rivelarsi un momento particolarmente emozionante, tuttavia è bene eseguire delle importanti procedure onde evitare di commettere degli errori che potrebbero danneggiare la salute degli animali. Scopriamo quindi come introdurre i pesci nell'acquario e quali sono i passaggi da seguire per portare a termine la procedura senza alcun rischio per i pesci.
L'inserimento nell'acquario non richiede particolari competenze ma è bene adottare alcuni accorgimenti per far adattare gli animali al nuovo ambiente. L'acquario è un sogno di tantissime persone e una volta realizzato permette di ottenere un'atmosfera magica e suggestiva all'interno della propria casa. Ecco come iniziare questa nuova esperienza.
Quali pesci inserire per primi nell'acquario?
Prendersi cura dell'acquario d'acqua dolce significa conoscere alcune importanti caratteristiche per quanto riguarda l'allestimento e le specie di pesci da introdurre all'interno. La scelta dei suoi abitanti è dunque fondamentale per garantire un ambiente ottimale, pertanto non deve essere sottovalutata.
Per un acquario d'acqua dolce si consiglia di iniziare ad introdurre:
- I pesci pulitori che traggono il nutrimento da tutti i micro-organismi che si formano all'interno dell'acquario, di conseguenza mettono in atto una vera e propria pulizia dell'ambiente. Questa spiecie svolge dunque un ruolo fondamentale per mantenere l'habitat sano e favorire lo sviluppo degli altri pesci in quanto la loro alimentazione contribuisce al corretto equilibrio dell'ambiente all'interno dell'acquario. Tuttavia, esistono diverse specie di pulitori che possono contraddistinguersi una dall'altra: i più comuni sono i pesci succhiatori appartenenti alla categoria dei Loricariidi. In alternativa sono consigliati i pesci gatto della famiglia dei Callittidi.
Una volta inseriti i pesci pulitori è possibile procedere all'inserimento di altre specie all'interno dell'acquario d'acqua dolce. Esistono tantissime tipologie di pesci d'acqua dolce in grado di abbellire ed arricchire l'ambiente. In questo caso basterà affidarsi alle proprie preferenze seguendo però alcune utili accortezze: non bisogna eccedere nella scelta delle specie in quanto è fondamentale mantenere il giusto rapporto tra il numero di pesci e la capienza dell'acquario.
- I pesci Neon e Cardinale sono la specie più comune in quanto sono caratterizzati da bellissime sfumature rosse ed azzurre. Si tratta di una tipologia di pesci che ama vivere in branco, quindi è fondamentale introdurne almeno una decina. La loro indole è molto pacifica, quindi non creano alcun conflitto se inseriti con altre specie.
- Il pesce Angelo è un'altra tipologia molto apprezzata dai chi possiede un acquario d'acqua dolce: si contraddistingue per il colore argento con striature scure e una forma della coda molto particolare simile ad una vela. Trattandosi di pesci di piccole dimensioni, i pesci Angelo sono adatti anche agli acquari poco capienti.
- Vi sono poi i pesci Guppy, noti per le loro code ricche di sfumature e il corpo di colore blu. Anche questa specie può arricchire e rendere coloratissimo l'acquario d'acqua dolce.
Come inserire nuovi pesci in acquario? Quali sono le fasi?
La fase di introduzione dei pesci nell'acquario è fondamentale e deve avvenire in maniera graduale. I pesci devono essere inseriti dopo aver creato un fondale con le piante apposite. A questo punto è possibile procedere inserendo alcuni esemplari, massimo tre o quattro prediligendo quelli appartenenti alle specie più resistenti e robuste. Dopo 15 giorni è possibile procedere all'inseriemnto di altri pesci nell'acquario d'acqua dolce evitando così l'insorgere di problematiche.
I pesci devono essere inseriti in maniera graduale nell'acquario per favorire lo sviluppo della popolazione microbica del filtro: quest'ultimo è un elemento indispensabile dell'acquario perchè rende l'acqua limpida e pulita dando vita all'habitat idoneo per le varie specie di pesci.
Dunque, inserendo gli animali gradualmente è possibile dare il tempo ai batteri buoni di invadere completamente il filtro ed assicurare una valida azione depurativa nell'ambiente. Quando si introducono dei nuovi pesci, onde evitare il rischio di shock termici, è bene inserirli con l'intera busta al fine di far adattare gli esemplari alla temperatura dell'acqua contenuta nell'acquario. Dunque, una volta acquistati i pesci e arrivati a casa, si raccomanda di spegnere le luci dell'acquario e immergere gli esemplari nella vasca con tutto il contenitore lasciandolo chiuso ed attendere circa 20 minuti.
A questo punto è possibile aprire la busta e aggiungere al suo interno una quantità d'acqua dell'acquario aiutandosi con un bicchiere al fine di far adattare lentamente il pesce alla temperatura e allo stato chimico dell'acqua. Una volta terminate queste procedure non resta che liberare il pesce all'interno dell'acquario d'acqua dolce. Si sconsiglia di somministrare il mangime il giorno stesso in cui sono stati introdotti i primi pesci nell'acquario ma è preferibile fornire il cibo nel giorno successivo.
I pesci tropicali d'acqua dolce possono stare con gli altri pesci?
Introdurre dei pesci tropicali con altri pesci potrebbe non essere una valida soluzione in quanto ognuna di queste specie vive a temperature differenti, ad esempio quelli rossi prediligono le acque fredde mentre i pesci tropicali vivono in acque con temperature intorno ai 26°.
Inoltre i pesci tropicali potrebbero attaccare altri tipi di pesci: sono ad esempio particolarmente attirati dalla mucosa che riveste i comuni pesci rossi e potrebbero morderli. Vi sono poi specie più dominanti che tendono a cibarsi più velocemente rispetto ad altre che rimarrebbero senza nutrimento.
Quali sono le specie che entrano in conflitto?
La maggior parte delle specie di pesci di acqua dolce può essere tenuta insieme all'interno dell'acquario in quanto si nutrono della stessa tipologia di mangime. Tra le specie più comuni si trovano i pesci Angelo, Danio, Corydoras e Tetra.
Le specie come i Barbo tigre invece hanno un'indole più aggressiva e potrebbero attaccare gli altri esemplari. Un'alternativa ad essi sono i Barbo ciliegia, in quanto sono dei pesci pacifici. Anche alcune specie dei Ciclidi e dei Gourami possono rivelarsi aggressive tanto da attaccare, mordere ed uccidere gli altri abitanti.