Acquario in casa, 5 consigli per chi inizia l'allestimento
Avere un acquario d'acqua dolce in casa significa dare all'ambiente un tocco di eleganza e stile ma anche renderlo rilassante grazie alla luce che si diffonde nella stanza e al movimento lento e armonico dei pesci. Anche le piante inserite all'interno dell'acquario hanno un loro effetto sia estetico che di relax, un oggetto d'arredo che diventa istruttivo se si ama osservare il comportamento dei pesci, l'accoppiamento, la nascita dei piccoli. Certo che per installare un acquario come si deve è importante conoscere alcune nozioni fondamentali, vediamo quali sono.
Come allestire un acquario?
Consiglio n.1: la vasca. Prima di tutto si deve scegliere la vasca adeguata all'ambiente in cui si deve posizionare oltre al gusto personale. Un acquario non è un soprammobile perchè contiene esseri viventi e quindi è importante scegliere la misura giusta in proporzione anche alla quantità di pesci e alle specie che si vogliono introdurre. Inoltre è anche importante sapere che ogni tipo di pesce ha diverse necessità di spazi e ambientazione quindi la scelta della vasca non deve essere mai sottovalutata.
Per dare una misura indicativa si può dire che in un acquario di 200 litri si possono introdurre diversi tipi di pesci ma se è il primo acquario che si allestisce è consigliabile iniziare con una vasca più piccola. Ad esempio 100 litri sono sufficienti per farci vivere in modo adeguato e sano dei Platy, Coridoras, Molly e pesci simili. Un modo ottimo per iniziare a conoscere il fantastico mondo degli acquari.
Consiglio n.2: l'allestimento. Ma non basta scegliere la dimensione della vasca, bisogna poi sapere come allestirla e prepararla perché sia un habitat adeguato per i pesci.
L'allestimento di un acquario per pesci di acqua dolce deve essere fatta con attenzione e rispettando i tempi necessari perché si venga a creare un microclima adeguato per la vita dei pesci e delle piante. Il primo allestimento deve essere eseguito procurandosi il materiale per il fondale quindi torba, ghiaia e sabbia. Inoltre si deve utilizzare l'acqua priva di calcare appositamente selezionata per essere adatta a questo utilizzo. L'acqua del rubinetto non va bene.
Consiglio n.3: i filtri. Oltre al fondo e all'acqua, ci si deve procurare il filtro e la pompa, accessori fondamentali per mantenere l'acqua pulita e ossigenarla in continuazione. Il filtro deve essere cambiato regolarmente e la pompa pulita e sempre in funzione. I più esperti spesso né tengono una di riserva in modo da non lasciare i pesci senza ossigeno e filtraggio in caso di guasto. Una volta creato il fondo e immessa l'acqua nella vasca, si deve attendere almeno 15 giorni perché vengano neutralizzati gli elementi nocivi al suo interno. Dopo di che si inseriscono i pesci e le piante.
Tipologie di pesci per acquario
Consiglio n.4: i pesci. La scelta dei pesci per acquario d'acqua dolce non deve essere effettuata esclusivamente regolandosi sulla bellezza dei colori o forma delle varie specie, ma bisogna acquistare solo quelle più adatte soprattutto per chi inizia. Inoltre bisogna conoscere le specie in modo da non rischiare di mettere insieme pesci territoriali con altri più tranquilli, questi ultimi verrebbero attaccati senza pietà. I ciclici, ad esempio, hanno la necessità di spazi esclusivi e difficilmente convivono con altri pesci, oppure in vasche molto grandi si ritagliano il loro territorio e guai a chi ci mette pinna. I pesci più adatti per iniziare sono i Guppy, i Platy, i Pesci rossi, i Black Molly e i Neon.
Come scegliere: filtro, pompa e riscaldatore per acquario?
Consiglio n.5: gli altri accessori Il filtro e la pompa sono due parti essenziali dell'acquario, qualunque sia il tipo, la misura e la posizione, non possono mai mancare questi due meccanismi. La loro funzione è quella di mantenere l'acqua pulita e ossigenata, in modo da creare un habitat ideale per i pesci. In caso contrario si sporcherebbe l'acqua in cui si formerebbero batteri e sostanze nocive facendo ammalare e morire i pesci. Inoltre applicando filtro e pompa per acquario si avrà una perfetta distribuzione del cibo e un buono scambio di gas tra acqua e ambiente. Da non dimenticare è la luce che solitamente è già inclusa sul coperchio dell'acquario e la potenza è calcolata in relazione alla dimensione della vasca. Anche la temperatura deve essere monitorata con l'apposito termostato che riscalda l'acqua in modo adeguato.
Piante acquario senza fondo fertile: a cosa servono?
Le piante in un acquario sono un elemento importante sia per i pesci che ci vivono che a livello decorativo. Si tratta di veri e propri vegetali con radici che devono essere piantati nella torba. In alcuni casi però si possono anche utilizzare le piante senza fondo fertile questo è possibile se si scelgono alcune tipologie di piante come la Microsorum Pteropus che può essere ancorata a un legno purificato, oppure Hydrocotyle tripartita, Microsorum trident, Hygrophila pinnatifida, Taxiphyllum. Tutte piante che possono vivere in acquario senza che sia necessario il terreno del substrato. La scelta di utilizzare questo tipo di piante viene dal fatto che l'acquario diventa di più facile gestione e si sporca meno dato che il fondo è composto solo da sabbia che costa meno ed è di rapida gestione. I fertilizzanti liquidi consentono di nutrire le piante che crescono rigogliose.
Come pulire il fondo senza togliere l'acqua?
L'acqua dell'acquario non deve mai essere tolta, si può aggiungere una piccola quantità che può evaporare ma non deve essere cambiata in quanto il microsistema che si è venuto a creare cambierebbe portando danni alla salute dei pesci. Per pulire l'acquario sul fondo si utilizza un aspiratore appositamente creato per raccogliere gli escrementi e i resti del cibo depositati sul fondale. Inoltre esistono alcune specie di pesci chiamati Pulitori proprio perché hanno una bocca a ventosa che raccoglie tutto ciò che resta sul fondo e anche sul vetro. Non è quindi necessario togliere l'acqua il filtro farà pulizia nella parte superiore e sul fondo si potrà utilizzare l'aspiratore e i pesci stessi.