Come pulire le orecchie del cane?
Quotidianamente esposte all'azione degli agenti esterni, le orecchie del cane (lunghe o corte) sono molto sensibili e delicate, facilmente soggette all'attacco di batteri, funghi e parassiti. Pulirle con regolarità è una sana abitudine che evita l’insorgenza di otiti e malattie fastidiose.
Come pulire le orecchie del cane?
Le orecchie del cane hanno una struttura simile a quella degli uomini. Tuttavia, nell'animale il senso dell'udito è molto sviluppato ed è utile anche per orientarsi e difendersi dai possibili pericoli. Particolarmente delicate e sensibili agli attacchi di batteri e parassiti, possono essere soggette a non pochi fenomeni infiammatori. I cani affetti dall'infezione tendono a scuotere spesso la testa, ad inclinarla lateralmente e a grattarsi le orecchie che inizieranno a gonfiarsi e a diventare rosse.
Pulire con regolarità il condotto uditivo è quindi di fondamentale importanza per prevenire possibili otiti o il cosiddetto catarro auricolare, un processo infiammatorio caratterizzato da un'eccessiva produzione di cerume. Occuparsi della pulizia delle orecchie del pet deve diventare un'abitudine da eseguire almeno una o due volte al mese, anche se la frequenza può essere condizionata da diversi fattori come la razza e lo stile di vita dell'animale. È chiaro che se il cane trascorre molte ore all'aperto, rotolandosi nella terra e nelle pozzanghere, è buona norma ravvicinare gli intervalli.
Pulire le orecchie di Fido non è difficile ma, per evitare che possa agitarsi eccessivamente rischiando di farsi davvero male, è bene optare per un ambiente neutro, magari rilassante e piacevole cosicché il cane possa sentirsi a suo agio. Utilizzando un batuffolo di cotone inumidito con una soluzione detergente specifica bisogna tamponare con delicatezza l'esterno e l'interno delle orecchie, facendo attenzione a non andare troppo in profondità. In alternativa, si può anche utilizzare una garza sterile, muovendosi con estrema cautela tra le fessure e le pieghe, dove di norma si acculano polvere, sporcizia e cerume. Mai usare i bastoncini di cotone (i cotton-fioc): oltre a rendere più duro il cerume potrebbero danneggiare l'apparato uditivo del cane.
Orecchie lunghe o corte? Quali sono le differenze?
Che siano lunghe o corte, le orecchie dei cani sono delicate e molto sensibili. Alcune razze, però, specialmente i cocker, i basset hound, i labrador retriever, i golden retriever e i setter hanno una maggiore predisposizione alle otiti e alle macerazioni, così come i barboncini, i bichon e gli shih tzu (caratterizzati dalla presenza di peli nel condotto uditivo).
Ciò significa che per queste razze è opportuno eseguire una più frequente pulizia delle orecchie, ma senza esagerare per rispettarne la flora.
Qual è il modo corretto per pulire le orecchie?
Pulire le orecchie al cane è un'operazione che può essere effettuata anche a casa, ma prestando attenzione ad alcuni accorgimenti. Pertanto, dopo aver creato le condizioni più favorevoli per l'animale è sufficiente munirsi di un detergente auricolare, facilmente reperibile in commercio. Ne esistono varie tipologie ma il veterinario saprà consigliare il migliore.
Gli step necessari per effettuare una corretta pulizia del condotto uditivo sono:
• ispezionare l'orecchio, verificando che non vi siano possibili lesioni o eventuali irritazioni a livello del padiglione auricolare. Qualora Fido dovesse avere delle reazioni al tocco, è preferibile farlo controllare dal medico veterinario
• introdurre una soluzione detergente delicata specifica e massaggiarla al fine di sciogliere tutte le particelle di sporco presenti nella parte più profonda del dotto uditivo. Posizionare le dita alla base dell'orecchio del cane, quindi massaggiare con cura in modo tale che il liquido possa agire
• rimuovere lo sporco con una salviettina, un pò di cotone idrofilo oppure una garza sterile anche se dopo l'operazione il cane tende a scuotere la testa rimuovendo in autonomia il detergente e, di conseguenza, la sporcizia.
Che prodotti utilizzare per pulire le orecchie?
Per un'adeguata pulizia delle orecchie è importante utilizzare un detergente specifico, studiato per garantire la massima efficacia contro il cerume, le cellule morte e lo sporco ma che, al tempo stesso, rispetta la cute del condotto uditivo esterno. A tal proposito, Virbac EpiOtic si rivela un ottimo alleato per la routine di pulizia. Il prodotto rimuove i detriti cellulari, la massa ceruminosa in eccesso e neutralizza i cattivi odori.
Utili anche le Salviette Otowipe Natural Derma Pet da 15 pezzi. Straordinariamente morbide, sono adatte per la pulizia delle orecchie del cane. Svolgono azione detergente ed umettante grazie alla sinergia tra olio di oliva, olio essenziale di lemongrass ed olio essenziale di camomilla selvatica.
Consigli del veterinario
La pulizialavaggio orecchie cane orecchie del cane richiede molta attenzione e del tempo, motivo per cui non va effettuata se si è di fretta. Per risultati ottimali si consiglia di:
• Non utilizzare soluzioni fai da te ma detergenti specifici e delicati. Seguire attentamente le indicazioni del veterinario, leggere quelle sul retro della confezione e nel bugiardino.
• Non usare mai l'acqua perché potrebbe entrare nel condotto uditivo, favorendo la proliferazione di agenti infetti.
• Mai usare i cotton-fioc, in quanto il bastoncino finirebbe per compattare il cerume e perfino danneggiare il delicato apparato uditivo del cane. Meglio optare per delle salviettine o una garza sterile umettata.
• Ispezionare sempre l'orecchio prima della pulizia. In caso di lesioni e ferite si consiglia di contattare il veterinario.
• Pulire le orecchie del cane almeno una volta a settimana. Se l'animale ha una naturale predisposizione alle otiti e alle infezioni è bene seguire sempre i consigli del veterinario.
• Dopo la detersione, premiare l'animale con una crocchetta o con tante coccole in modo che il fedele compagno di vita possa associare questa pratica a un momento gioioso.
Pianificare ed eseguire regolarmente la pulizia delle orecchie del cane è fondamentale per il suo benessere. Tuttavia, si ricorda che la razza nonché lo stile di vita dell'animale possono condizionare la frequenza degli interventi di pulizia.