Comportamento del cane dominante
Il termine dominanza non deve essere inteso come sinonimo di aggressività. Si riferisce, infatti, ad un comportamento di superiorità: il cane dominante è per definizione il cane forte che dovrebbe essere una guida per gli altri cani ed il loro punto di riferimento. È anche vero che i nostri cani non sono lupi e pertanto è difficile parlare di dominanza in quanto raramente si vengono a creare dei branchi di cani.
A differenza di quanto si possa pensare, i cani dominanti sono i cani più equilibrati, quelli che hanno maggiore esperienza e maggiore consapevolezza di sé. Il cane dominante in genere è piuttosto tranquillo e se ne sta in disparte perché non ha bisogno di ringhiare o abbaiare continuamente. La sua postura, la testa e le orecchie sono ben dritte e si muove con tranquillità.
Perché il cane viene chiamato alpha?
Il cane alpha potrebbe essere definito come il cane leader mentalmente e fisicamente anche se, a differenza di quanto si credeva in passato, il lupo ed il cane non sono predisposti ad avere una posizione di potere all’interno del proprio branco. Quindi è difficile trovare soggetti che cerchino continuamente di affermare la propria superiorità attraverso continue lotte per il dominio.
Quando e perché il cane è aggressivo con altri cani o con il padrone
L’aggressività per definizione è un comportamento indispensabile che rende possibile le relazioni sociali intra-specifiche, permette la difesa personale, della prole e degli altri membri del branco e viene innescata dalla competizione. Si riscontra in tutte le specie animali e viene regolata dalla selezione naturale.
L’aggressività del cane verso l’uomo rappresenta evidentemente un problema, ma non è necessariamente una patologia di comportamento ma la manifestazione di un disturbo di relazione. I disturbi di relazione sono causati dal fatto che l’uomo ignora il significato etologico di certi comportamenti nel cane. Si può fare una classificazione dell’aggressività con il criterio della funzione: aggressività predatoria, fra maschi, da paura, da irritazione, territoriale, materna, strumentale, legata al sesso.
I cani possono sviluppare anche una certa possessività nei confronti di una persona, di un oggetto o dello spazio e quindi ci può essere una reazione aggressiva legata ai giochi, alla ciotola del cibo, al proprietario o a tutto ciò che rappresenta per lui una risorsa. L’aggressività nei confronti dell’essere umano nasce sempre da un rapporto sbagliato, spesso conflittuale: sono soprattutto i cani molto timidi e schivi che si difendono da un proprietario un po’ troppo autoritario e violento. Bisogna sicuramente differenziare il morso per difesa (un estraneo che entra nel territorio del cane) dal morso dato perché il cane ha capito erroneamente che è la risoluzione a tutti i problemi.
È necessario un addestramento?
Pertanto l’aggressività o la disobbedienza non hanno nulla a che fare con il comportamento dominante del cane. Se un cane non ascolta o è aggressivo nei confronti degli altri cani o ha un istinto esagerato di difesa nei confronti del suo cibo non si tratta di dominanza, ma si tratta di una cattiva gestione del rapporto tra cane e proprietario. Sebbene difficile da accettare se il cane non ascolta il proprietario dipende da un’educazione sbagliata o carente. La giusta educazione deve essere coerente e non dittatoriale ed il proprietario deve diventare un punto di riferimento ed un leader per il proprio cane.
Consigli del veterinario sulla giusta educazione
È quindi fondamentale rivolgersi a delle figure professionali esperte ed evitare il “fai da te” in modo tale da impostare fin dalle prime settimane di vita insieme al proprio cucciolo quelli che sono gli obiettivi di un buon programma di educazione. Quasi sempre si consiglia di iniziare ad andare “a scuola” con il proprio cane solo dopo aver completato tutto il ciclo delle vaccinazioni. A seconda dei protocolli vaccinali utilizzati si deve iniziare quanto prima ad educare il proprio cane in modo tale che venga esposto agli stimoli adeguati il più presto possibile reagendo con risposte adeguate. La socializzazione sia con l’uomo, sia con altri cani, sia con l’ambiente esterno è di fondamentale importanza per avere poi un cane equilibrato da adulto. Nel caso in cui si tratti di cani adulti che hanno già sviluppato una certa aggressività bisognerà rivolgersi ad un medico veterinario comportamentalista per valutare le varie strategie di recupero del soggetto in questione.