Le 5 grandi curiosità sui cuccioli
Accogliere in casa un cucciolo significa aprire le porte del cuore ad un amore immenso e totalizzante, ma anche essere disposti a cambiare la propria vita, modificare le abitudini del quotidiano, assumersi delle responsabilità e rinunciare a qualche piccola comodità. Vaccinazioni, addestramento, alimentazione e correzione di alcuni comportamenti fanno parte dell'impegno quotidiano verso un amico fedele e fidato. A tal proposito ecco le 5 curiosità sui cuccioli indispensabili per una convivenza felice e senza problemi.
Quando fare al cucciolo la prima visita e i primi vaccini?
La prima visita dal veterinario del cane è un momento di fondamentale importanza. È l'occasione per valutare lo stato di salute generale del cucciolo e per impostare il piano vaccinale e antiparassitario utile contro infezioni e malattie di tipo batterico o virale.
In genere va effettuata dopo 2 giorni dall'arrivo in casa del cane cucciolo, sebbene sarebbe opportuno giocare d'anticipo qualora in famiglia dovessero esserci altri animali domestici. In questi casi, prevenire è sempre meglio che curare: i cuccioli sono molto vulnerabili per cui è facile che possano contrarre infezioni dal gatto o da un altro amico a quattro zampe.
Se il cucciolo non ha ancora 2 mesi, il giorno della visita viene applicato il microchip e compilato il libretto sanitario da tenere aggiornato nel tempo. La prima vaccinazione contro il cimurro, l'epatite infettiva e il parvovirus, va effettuata intorno alle 6-8 settimane di età (da anticipare qualora l'animale sia stato prelevato da un ambiente già infetto). Segue il richiamo all'undicesima-tredicesima settimana a cui si aggiunge il vaccino contro la rabbia e la leptospirosi. Da questo momento, per garantire la salute del cane, bisogna continuare con tutti gli altri richiami seguendo il programma fornito dal veterinario.
Cos'è l’eliminazione inappropriata emozionale del cane cucciolo: cosa fare?
Per eliminazione inappropriata emozionale si intende la perdita di controllo da parte del cucciolo delle urine. In genere, il disturbo comportamentale è legato ad un'iper-eccitazione causata ad esempio dalla gioia di rivedere il proprio amico bipede di ritorno dall'ufficio. Tuttavia, è importante evitare di alimentare questo atteggiamento, in modo da poterlo correggere nel tempo.
Oltre a chiedere il supporto di un veterinario comportamentalista, potrebbe essere utile non sovreccitare il cane. Un esempio? Rientrando in casa, è bene ignorare la sua accoglienza calorosa e festosa, cercando di non rivolgergli la parola fin quando non si sarà completamente calmato. Solo a questo punto, lo si può premiare salutandolo e ricambiando l'affettuosità, facendo però attenzione a non emozionarlo in maniera eccessiva. Bisogna insomma dare un'alternativa tranquilla al comportamento ansioso del cucciolo, come il dare la zampa o un altro gioco rilassante, altrimenti adotterà questo comportamento anche da adulto.
Come abituare il cucciolo a restare solo in casa?
Lasciare un cucciolo in casa da solo anche per pochi minuti può essere una decisione difficile da prendere. Il distacco prematuro ma anche la paura (spesso fondata) che possa combinare qualche disastro mettendo in pericolo se stesso e a repentaglio gli oggetti fragili presenti nell'appartamento potrebbero far optare per altre soluzioni un po' scomode. Non sono in pochi, infatti, i proprietari che decidono di rinunciare ad un impegno con gli amici o arrivano in ritardo ad un incontro in attesa che qualcuno dia loro il cambio.
Abituare il cucciolo a restare in casa facendogli comprendere che il padrone non potrà sempre essere al suo fianco richiede molta cautela e tanta pazienza. Onde evitare che sviluppi dei comportamenti errati o possa soffrire di ansia da separazione, conviene procedere per gradi mettendolo alla prova inizialmente per 5 minuti e aumentando gradualmente il tempo di assenza fino a qualche ora. In questo modo, il cane avrà la certezza che il suo compagno di giochi ritornerà da lui.
Per rendere il momento dei saluti meno traumatico, è consigliabile evitare manifestazioni d'affetto troppo prolungate nonché di interagire con il cucciolo poco prima di andare via. Diversamente sarà difficile per l'animale accettare il distacco.
È molto importante che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca, cibo e giocattoli, questi ultimi costituiscono un ottimo diversivo e un'occupazione durante il periodo d'assenza del padrone.
Naturalmente si consiglia di allontanare dalla portata di Fido qualsiasi oggetto di valore, ma anche di tenere in ordine l'appartamento chiudendo le finestre e le porte che danno sul balcone e togliendo il bucato e altri vestiti da terra. Per riempire il silenzio della casa potrebbe essere utile anche lasciare la radio accesa oppure la TV.
Come educare il cucciolo al guinzaglio
Per evitare intoppi e difficoltà di gestione future, è bene educare il cucciolo al guinzaglio fin da piccolo e quindi a partire dai 2-3 mesi di vita. L'accessorio, utile per la conduzione al passo, deve essere collegato ad un momento piacevole o al gioco, in modo che il cane possa abituarsi.
Non sarà subito facile: Fido inizierà a dimenarsi, a rosicchiare la fettuccia o a grattarsi ed è proprio in questa fase che non bisogna intervenire in alcun modo, neppure con un rimprovero. I cani imparano solo col rinforzo positivo perciò le ricompense (un biscottino, una coccola o una carezza) non devono mai mancare, ma attenzione a non trasformare il premio in una dipendenza!
Il cucciolo morde: come fare?
In genere, il cucciolo morde per curiosità. Un po' come per i bambini, attraverso i denti, impara a conoscere le diverse consistenze, ma nel tempo e specialmente da adulto questa abitudine può diventare un pericolo. Per fare in modo che desista, bisogna utilizzare la fermezza ma non le maniere forti.
Durante il gioco è opportuno interrompere l'attività e saper dire "No!". Il cane può trovare giovamento mordendo un giocattolo da rosicchiare.