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Mangime per uccelli, guida alla scelta

Per nutrire in maniera adeguata i nostri amici pennuti, bisogna innanzitutto utilizzare un mangime per uccelli specifico per ogni razza, scegliendo quello adatto per le differenti stagioni. Le diverse tipologie di becchime sono condizionate soprattutto dalla natura del becco dei volatili: quello delicato dei pettirossi e dei merli non è in grado di sminuzzare materiali di grosse dimensioni oppure particolarmente duri; quello dei granivori, invece, predilige semi consistenti, anche presenti nel terreno. I mangimi, in genere, contengono cereali tostati, spesso arricchiti con vitamine e minerali, che garantiscono un corretto e bilanciato apporto di elementi nutritivi alle singole specie di animali.

Mangime per uccelli nelle diverse stagioni

Durante i mesi freddi l'alimentazione dei volatili riveste principalmente la funzione di preservarli dall'assideramento; le avverse condizioni atmosferiche, infatti, rendono difficile la ricerca del nutrimento. Nella spasmodica caccia del cibo, essi consumano numerose calorie e di conseguenza la loro temperatura corporea tende ad abbassarsi. Per questi motivi sarebbe consigliabile utilizzare dei mangimi grassi, che possono ripristinare le riserve energetiche, insieme a fiocchi d'avena, uvetta, semi di girasole e frutta secca, soprattutto noci. In primavera, durante le fasi del corteggiamento e della nidificazione, i volatili hanno bisogno di alimentarsi adeguatamente; in questo periodo sono preferibili i mangimi proteici, ricchi di insetti e di frutta secca, fiocchi di cereali, uvetta e semi di girasole.

Durante la stagione calda spesso i piccoli vengono svezzati dai genitori, ma non sono ancora autonomi, e quindi richiedono una notevole quantità di cibo; pertanto è necessario poter disporre di mangimi ricchi e nutrienti, contenenti insetti o comunque alimenti vivi, ma che si conservino bene anche ad alte temperature. In autunno, quando la disponibilità del cibo tende a diminuire ed il freddo si sta approssimando, è indispensabile per gli uccelli produrre tessuto adiposo per affrontare al meglio i rigori invernali. Quindi anche in questo caso sono da prediligere i mangimi ipercalorici e molto nutrienti, come capsule di semi di cardo, bacche, sementi di vario tipo e frutta sminuzzata.

Tipologie di mangime per uccelli

Esistono tre differenti categorie di prodotti:

  • Mangimi teneri, costituiti da una miscela di frumento, sego, piccoli chicchi o cereali frantumati, spesso arricchita con fiocchi d'avena e bacche. Questo tipo di alimento, che si può dare in tutte le stagioni, è particolarmente adatto per esemplari con becco sottile e non molto robusto.
  • Mangimi grassi, composti da una miscela di cereali arricchita con grasso, un alimento molto energetico adatto per il periodo invernale, è indicato per uccelli che debbano ripristinare le proprie riserve metaboliche.
  • Mangimi in grani, formati da una miscela di semi di girasole, di papavero e di miglio con l'aggiunta di semi di lino e di canapa, spesso arricchita con frutta secca come noci, arachidi e nocciole è indicata per uccelli dal becco robusto. Può essere consumata in tutti i periodi dell'anno.

Mangimi specifici per le diverse specie di uccelli

Per nutrire al meglio gli uccelli è necessario distinguere le varie razze, tenendo in massima considerazione le loro esigenze.

Uccelli ornamentali: Comprendono: i canarini, le cocorite, i cardellini. Questi volatili, che vivono in cattività, vengono alimentati in ambiente domestico, e, se ben accuditi, possono vivere fino a quindici anni ed oltre; i mangimi consigliati sono quelli costituiti da una miscela di granaglie arricchita con frutta e verdura sminuzzata ed eventualmente frutta secca. Esistono anche mangimi in pellet, che offrono all'animale tutti i nutrienti.

Uccelli selvatici:  Comprendono tutti quegli esemplari che vivono liberi nell'ambiente, tra cui: pettirossi, cince, merli, fringuelli, verdoni e passeri. I granivori sono quelli forniti di un becco spesso e robusto, in grado di sminuzzare semi di grandi dimensioni e dalla consistenza coriacea, come i fringuelli ed i passeri. Gli insettivori sono dotati di becco sottile ed appuntito e si nutrono prevalentemente di insetti o di mangimi teneri; come i merli, gli storni ed i pettirossi. Mentre per i primi sono consigliati mangimi ricchi di cereali, arachidi, semi di girasole, pinoli sgusciati, e frutta secca sminuzzata; per i secondi sono più adatti alimenti teneri con semi oleosi, frumento e fiocchi d'avena, arricchiti con piccoli pezzi di frutta fresca.

Cince e cinciallegre: Sono due specie di uccelli che tendono a nidificare anche in zone vicine agli insediamenti urbani e che quindi possono venire nutrite agevolmente. I mangimi più idonei sono quelli ricchi di sostanze grasse miscelate a semi di girasole, semi di mais triturato ed un mix di frutta secca.

Rondini, rondoni, balestrucci: Si tratta di specie insettivore che prediligono mangimi ricchi di alimenti vivi, come camole sminuzzate e grilli, che si possono integrare con pezzetti di uovo sodo (la sola chiara), oppure di scaglie di formaggio. Questi volatili necessitano di alimenti molto calorici ma nello stesso tempo facilmente assimilabili, proprio per il loro particolare metabolismo.